GEO-ARCHEO-LOGICA

I carotaggi? Un po’ come il Gratta & Vinci: difficilissimo azzeccare il punto giusto. Eppure dalla Relazione Sardegna che il professor Giuseppe Mastronuzzi e la sua équipe hanno realizzato sulla costa occidentale della Sardegna emergono sorprese che vale la pena di leggere.
Altri indizi forti dal professor Pascucci e dai massi di provenienza marina spinti nell’entroterra dell’Anglona da lui studiati.
Ma per uno tsunami talmente possente da raschiar via il Campidano fino alla Giara – secondo il professor Stefano Tinti, il n°1 per i maremoti – serve una cometa, un asteroide o un meteorite nel Golfo di Cagliari.
Cercare tracce di un asteroide – o di una balena finita in un nuraghe – è ancora più disperante del Gratta & Vinci…
Così con la passione di Ettore Tronci e un drone abbiamo messo in fila i cadaveri eccellenti di questo mistero sardo: decine e decine di torri sepolte vive tanto che quando vengono scavate restituiscono portenti e strumenti di lavoro, sigillati sotto il limo, proprio come ha fatto la lava a Pompei.
Una Pompei del Mare il Campidano che ora sottoporremo alla scienza e alla logica internazionale.


Manuela Arca per “L’Unione Sarda” del 26 maggio 2015, p. 36

Walter Porcedda per “la Nuova Sardegna” del 3 giugno 2015, p. 34

Flavia Marimpietri per “Archeo” n. 367 del settembre 2015, pp. 10-15

Florence Évin per “Le Monde” del 4 luglio 2015, p. 3 Culture & Idées

Florence Évin per “The Guardian Weekly” del 15 agosto 2015

Relazione geologica del prof. Giuseppe Mastronuzzi

Stefano Tinti
al convegno "La Sardegna domanda. La geologia risponde"
(palazzo boyl a milis).

Carta geologica Sardegna 200.000

Gli incontri DI geo-archeologia a Milis

Convegno a Palazzo Regio di cagliari

L'europa riscopre la sardegna di atlante

La sardegna dei giganti abbattuti nel sinis

La sardegna dei Nuraghi intatti

Dario Seglie:
"Tutti i Nuraghi siano patrimonio dell'Unesco!"
di Mauro Manunza per "l'Unione sarda" del 9 aprile 2011

Lo Schiaffo del Mare in Giappone si chiama "tsunami"

Mario Tozzi per "National Geographic"